Come nasce la ludopatia? E come fa una persona a diventare dipendente dal gioco d’azzardo? Demetrio Cabrini è un trentenne di buona famiglia che ama il suo lavoro e, grazie alla tecnologia della sua generazione, ha creato un podcast, un programma replicabile sul web, di successo. Una persona apparentemente lontano da questo fenomeno. Eppure una difficoltà incontrata, un’attesa disillusa, un errore di valutazione portano Demetrio ad entrare in crisi con se stesso e con le persone che gli stanno vicino. Comincia a passare sempre più tempo al bar e, per caso, inizia a giocare alle slot machine. Più i problemi aumentano più il gioco è l’unica cosa in grado di calmarlo. Lentamente cade sempre più nell’oblio del gioco fino ad acquisire la consapevolezza di ciò che porta il problema stesso. Un viaggio che ci porterà a scoprire che il gioco d’azzardo è sempre stato presente nelle nostre esperienze di vita. Dal bar al gioco online fino a ricordare una romantica schedina del Totocalcio. Un fenomeno “legalizzato” dove chi riesce a uscirne compie un vero e proprio viaggio dell’eroe. Uno spettacolo dalla narrazione attuale, fresca, a tratti musicata, che porta a valutare una riflessione sul tema. Riuscirà Demetrio Cabrini a riprendersi la sua vita? E come poi?
interpretazione e musiche Luca Maciacchini scritto e diretto Davide Colavini luci e suoni Paolo Ripamonti organizzazione Dario Onofrio produzione Piccolo Teatro Pratico da un’idea di Giovanna Rotondo